Franz Krauspenhaar
Arkadia/Sidekar
Le recensioni in LIBRIrtà
SpecialeSidekarArkadia
A cura di Salvatore Massimo Fazio
Non so se de La presenza e l'assenza possa dirsi appartenere a un giallo, un thrille o un noir. Nella sua narrazione Krauspenhaar fa viaggiare il lettore in un doppio binario interpretativo.
Profili di alcuni personaggi
La scomparsa di Daniela, moglie del ricco imprenditore milanese Tommei, spinge lo stesso ad assoldare un investigatore privato che indentifica in tale Cravat, uomo da poco dimessosi dalla Polizia di Stato, che accoglie l'incarico. L'imprenditore però ha un comportamento non collaborativo tanto che Cravat si trova a chiedere delle informazoni senza ricevere risposte, con l'avallo che lo stesso Tommei si rifiuta di denunciare la scomparsa agli enti preposti, la Polizia di Stato. Cravat, uomo con una storia complessa fatta di problematiche esistenziali, prova ne sia che spesso si trova a dialogare con la sua coscienza che lo porta al punto di essere travolto da incubi allucinanti, rimane perplesso dall'atteggiamento del suo nuovo datore di lavoro.
Tommei è un uomo misterioso, che dopo aver ingaggiato il Cravat per scoprire la motivazione della sparizione della moglie, lo liquida subito, proprio per quelle domande alle quali non risponde, reputando il Cravat, non all'altezza. Decide pertanto di ingaggiare un altro investigatori privato: Saluzzi. Questi a differenza del Cravat, usa sistemi e metodi di indagine molto discutibili.
L'industriale frattanto che si svolgono le indagini, vive una relazione con la propria segretaria Carla, la quale cerca di aiutarlo a giungere a capire la situazione che si ingarbuglisce sempre più.
Breve trama
Il Cravat che non capisce il perché del licenziamento in tronco, tanto da essere travolto dai suoi demoni esistenziali che durante il riposo, avallano la sua crisi con incubi di natura violenta a sforare in pensieri satanici. È pur vero che l'uomo nei momenti di lucidità punta a chiedersi, forse paranoicamente, perché Tommei l'abbia licenziato. Ciò lo porta a una decisione: indagare ugualmente per conto proprio. Dalle scoperte e dagli eventi che ne vengono fuori, il lettore è coinvolto in suspance cluastrofobici che però necessitano di essere letti perché troppo incalzante e stimolante la scrittura dell'autore.
Frattanto l'atro investigatore, Saluzzi, venendo a conoscenza della decisione di Cravat, lo trascina in una spirale di minacce fino a fargli capire che deve smettere di indagare.
La storia è intensa e scorre con stile particolareggiato. Il lettore non riesce a staccarsi mai dal libro neanche per un attimo di pausa fisiologica.
Qui il gran merito va allo scrittore, che con colpi di scena imprevisti conferma la sua grandezza, che in questo (non) giallo-thriller-noir-psicologico, affronta tutte le difficoltà di un essere umano che come Cravat, deve fare i conti tra lavoro e proprie oscurità.
Krauspenhaar è una garanzia, che merita la lode per il suo ritorno alla narrativa.
Titolo: La presenza e l'assenza
Autore: Franz Krauspenhaar
Editore: Arkadia in collana Sidekar
Pagg.: 160
Prezzo: € 15,00
Voto: 9