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Paolo Valentino - Tu salvati - Sem

25/04/2019 01:10

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Paolo Valentino - Tu salvati - Sem

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Paolo Valentino - Tu salvati - Sem

Le recensioni in LIBRIrtà
A cura di Salvatore Massimo Fazio 
Paolo Valentino è una persona che eccelle anche per gentilezza. Lo scorso 27 marzo l’ho intervistato per il quotidiano L’Urlo e ne sono rimasto ancora una volta affascinato. Oggi vi presento il suo secondo romanzo pubblicato da Sem - Società Editrice Milanese che tanta durezza impone, nonostante uno stile particolareggiato e ben scorrevole, che farebbe pensare di risolvere la lettura di questo importante romanzo come uno svago.
Ho deciso di recensire "Tu salvati" per brevi ’scaglioni’, certo comunque di non creare confusione data la scelta di non mantenere una linearità. Ciò perché questo bel romanzo mi ha lasciato con una pesantezza riflessiva e formativa non indifferente, sul vivere contemporaneo e sulle paure che condizionano il mondo, che penso possa esser utile anche aprendolo a caso e leggendone alcune pagine: tutto si coglie e tutto torna utile per confermare i disastri che, forse nolentemente,  gli imbecilli producono a persone più fragili.
Pozzochiaro è un luogo vicino alla grande metropoli. Vi è una scuola secondaria superiore, dove insegna Bice Righetti, una quarantenne con una ’situazione’ familiare ’piatta’. Vive con la nonna fino a quando, data l’età avanzata, l’affida ad una casa di cura per anziani, motivo per il quale Bice si ritrova da sola tranne quando va a trovare, appunto, la propria congiunta che ogni volta che si incontrano, le ricorda la madre (di Bice) nonché sua figlia, che morì per dare alla luce proprio l’insegnante. Del padre invece nessuna notizia, se non che non lo ha mi conosciuto.
Nella scuola dove insegna e trascorre il quotidiano quasi monotono, un giorno si verifica una tragedia: una studentessa si toglie la vita, lanciandosi da una altezza dell’edificio scolastico. A questo suicidio assiste Arianna, una compagna della suicida.
L’ambiente scolastico oramai non è più come un tempo, dove almeno si tentava di mantenere un rispetto dei ruoli da parte dei discenti verso i docenti e viceversa. Bice è vittima di questa involuzione e anche Arianna. Nel caso di quest’ultima perché anche se tende a voler essere diligente e attenta allo studio, viene condizionata dal comportamento dei classici bulli di classe.
Pur vero è che gli stessi personaggi, presentano ognuno delle problematiche personali e/o familiari, che non sono trascurabili per il contesto in cui si svolge questa meravigliosa storia.
Bice che coi suoi quarant’anni, spesso nei momenti di solitudine, riosserva il suo passato facendo affiorare molte ombre , come quello della sua relazione appena diciassettenne con un vicino di casa, molto più grande di lei nonché costretto a vivere su una sedia a rotelle e dal quale rimarrà gravida, anche se affronterà il ’problema’ grazie alla sua nonna, esperta in risoluzioni ginecologiche.
Arianna, la studentessa che aveva assistito al suicido della compagna, vive una storia d’amore adolescenziale con un compagno di classe, arrivando al punto di concedersi per la prima volta. Con le complicazioni emotivo comportamentali che "la prima volta" comporta.
Della stessa Arianna. è segretamente innamorato un altro compagno, di nome Davide.
Durante una gita scolastica alla volta della capitale francese, per Arianna si creano delle situazioni sgradevoli, tanto da subire dal suo amato Massimo, una violenza che la segnerà profondamente. Bice saprà di ciò che è accaduto ad Arianna e le due donne, svilupperanno una complicità che le porterà a capire meglio il senso della propria vita.
Giunti a questo scaglionamento delle informazioni mi pare corretto proseguire sulla straordinaria sensibilità dell’autore, e non comunicare più nulla della storia di questo libro, che non mi spiego il perché, in tempi di grandi conflitti esistenziali e di reali difficoltà sociali e di un raffinatissimo autore che porge sul piatto di platino una penna strepitosamente esclusiva, non sia stato candidato al Premio Strega 2019. Ma questa è una mia osservazione, che però trova riscontro su ciò che in molti, pre uscita e dopo l’uscita di Tu salvati, ci siamo detti di esser certi che quel premio lo avrebbe vinto!
Il libro scorre in maniera veloce e particolareggiata. la storia riserva colpi di scena che ci mettono innanzi allo specchio della vita quotidiana, proprio quella che ci accompagna sempre: da svegli, da dormienti, da tutto. Valentino, risalta l’ambiente scolastico attuale, dove le parti rispetto ai principi di cui prima, si sono invertite solo unilateralmente: l’alunno fa ciò che vuole opprimendo e soffocando una frustrata docente e una fragile compagna. 
Il finale ci lascerà con un grosso segno di traccia su come affrontare questa società, embrione di questa vita.
Il titolo del libro è molto eloquente con il pensiero dello scrittore, a cui va il mio plauso personale per l’impegno nel raccontare uno spaccato di vita che (formerebbe le future generazioni) rende la lettura piacevole, seppur durissima e avvincente.

Titolo: Tu salvatiAutore: Paolo ValentinoEditore: Sem Società Editrice MilanesePagg.: 390Prezzo: € 16,00Voto: 10 e lode!

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