Sorprese e certezze alla XXXIX edizione del Premio Comisso 2020
Fuori dalle terzine Auci Cracco Governi Palazzolo Quarin e Sartori
Apriamo congratulandoci con Matteo Trevisani vincitore del Premio Comisso Rotary Under 35 con Libro del Sole (Atlantide).
Di seguito la menzione:
"Testo originale alimentato da una passione non comune per la filosofia, l’astronomia e l’esoterismo.
Libro coraggioso nel collocarsi lontano dalle strade più frequentate della nostra narrativa, capace di muoversi tra mondi diversi e allo stesso tempo rendendoli accessibili a una quotidiana reinvenzione. Se dovessimo pensare a un artista leggendo queste pagine, è l’immaginario di William Blake e la sua opera iniziatica che ci vengono incontro. Se in Libro dei Fulmini (Atlantide, 2017) Trevisani aveva preso spunto da un rito religioso pagano dell’antica Roma, dove i sacerdoti dovevano evitare che il mondo dei morti entrasse direttamente in contatto con il mondo dei vivi, in questo secondo libro l’autore si interroga sempre sulla relazione tra diverse dimensioni della vita, quella terrena e quella ultraterrena, ma questa volta guardando al cielo e all’astro solare con il tramite di una giovane donna, Eva.
Così ancora una volta la narrazione – nella ricerca che Eva compie per ritrovare Andrea – tesse la mappa di una Roma esoterica, fitta di segreti, un viaggio attraverso luoghi e simboli alchemici e misteriosi alla ricerca della verità che si può manifestare solo dove i percorsi della conoscenza e quelli dell’amore si incendiano a vicenda".
(Fonte premiocomisso.it)
Nella stessa giornata di oggi 18 giugno 2020 sono state annunciate le terzine finaliste del Premio Comisso 2020 (XXXIX edizione) delle sezioni narrativa e biografia.
Il nostro blog non ha mai nascosto le preferenze per ogni premio e nella trasparenza assoluta i collaboratori si sono anche limitati a non votare per le medesime, ma al Comisso si procede per recensioni e una l'abbiamo proposta.
Le preferenze alla narrativa ci rendono felicissimi per Romana Petri, che approda in finale con Figlio di lupo (Mondadori). L'autrice romana contenderà il premio agli altri due finalisti Adriana N. Bravi, con Il levitatore (Quodlibet Comagnia Extra) e Marcello Fois con Pietro e Paolo (Einaudi), sarà durissima, perché è pur vero sostenere un'opera, ma altrettanto lo è che gli altri due finalisti hanno presentato due romanzi straordinari.
A proposito di straordinarietà, la delusione ci coglie per l'assenza di Rosario Palazzolo (candidato anche allo Strega di quest'anno dagli amici della domenica per proposta di Giulia Ciarapica) con La vita schifa (Arkadia editore), Giacomo Sartori con Baco (ExOrma), Luca Quarin con Di Sangue e di ferro (Miraggi) e Massimo Cracco che con Senza (Autori Riuniti) secondo i nostri sondaggi lo davamo ammesso in finale senza alcun dubbio. Ma sono le nostre impressioni, fin dei conti i finalisti sono tre. Altra sorpresa tra le escluse Stefania Auci con I leoni di Sicilia (Edizioni Nord), libro dell'anno 2019 che continua a galoppare l'onda del successo.
Alla sezione biografia la terna finalista ci rende felici tout-court, con particolare riferimento a Miss Rosselli di Renzo Paris pubblicato per Neri Pozza, che 'duellerà' con l'affascinante Emily Brontë di Paola Tonussi (Salerno) e il ctonio Margaret Thatcher. Biografia della donna e della politica (Mondadori) di Elisabetta Rosaspina.
Spiace un gradino più degli altri l'esclusione dell'estroso Il volo dell'airone. Il romanzo della vita di Fausto Coppi, pubblicato per i tipi di Fandango, scritto da Giancarlo Governi.
Auguri a tutti e in attesa della proclamazione... forza Romana.