Aurora Maria Lopez Reggiori
Gioco di potere
Self-publish
Le recensioni in LIBRIRtà
A cura di Letizia Cuzzola
Too much. Troppo. Queste le prime parole che mi vengono in mente leggendo “Gioco di potere” di Aurora Maria Lopez Reggiori (self-publish, 2020). Un romanzo da cui se ne sarebbero potuti ricavare almeno altri due, una trilogia e così, probabilmente, sarebbe stato se non fosse un’auto-pubblicazione, pratica che trovo piuttosto rischiosa anche e soprattutto dal punto di vista dell’editing.
Ammirevole la descrizione psicologica dei personaggi, gli intrecci. Quello che traspare pagina dopo pagina è la capacità di Aurora di argomentare molte deduzioni, molti stralci della storia, denotando una solida cultura scientifica e filosofica; sembra, però, quasi che il romanzo sia una prova a cui la scrittrice si è sottoposta, una sorta di esame con se stessa, una dimostrazione di forza rispetto alle proprie capacità. Esame superato.
Immagino non sia stato facile tenere le fila di tutti gli intrecci e di questo devo rendergliene merito; interessante l’idea del thriller in cui si incrociano criminalità organizzata e traffico di opere d’arte: diciamo anche che il ventaglio di crimini commessi all’interno del libro non lascia scontento nessuno.
Se la Lopez Reggiori vorrà intraprendere la strada della scrittrice ha tutte le carte in regola per farlo, purché metta da parte ansia da prestazione e si lasci andare di più ché, come Calvino insegna: “Prendete la vita con leggerezza, che leggerezza non è superficialità, ma planare sulle cose dall'alto, non avere macigni sul cuore”.
Il libro
Titolo: Gioco di potere
Autore: Aurora Maria Lopez Reggiori
Pagg: 244
Prezzo: 15,60
Voto: Too much